Alla luce dell’aumento esponenziale del ricorso a modalità di lavoro agile, utilizzate come strumento volto alla tutela e alla sicurezza individuale e collettiva in periodo di pandemia, segnaliamo alcuni aspetti che assumono sempre più rilevanza nelle nostre realtà produttive.

L’istituto, introdotto nel 2017, prevede la necessità di un accordo (a tempo determinato o indeterminato) che si aggiunge al contratto di lavoro esistente, in cui disciplinare minuziosamente tutti quegli elementi che daranno sostanza alla prestazione svolta in modalità agile. A titolo esemplificativo: l’orario di lavoro, il luogo, le modalità di connessione e disconnessione da remoto, eventuali controlli a distanza, privacy e riservatezza, etc.



L'Inps, con propria circolare n. 69 del 03.06.2020, ha indicato requisiti e modalità per beneficiare del c.d. reddito di emergenza.

Tale aiuto è divenuto di cruciale importanza per una serie di soggetti e più in generale di famiglie duramente colpiti dall'emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del virus Covid-19.




In Gazzetta Ufficiale n. 128 è pubblicato il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.


Di particolare rilevanza segnaliamo gli istituti principali riguardanti il mondo del lavoro.



La difficile situazione sanitaria che ha colpito il nostro Paese, così come l’intero pianeta, unitamente alla crisi economica e finanziaria che ne deriva per imprese e lavoratori, fa emergere le innumerevoli richieste di cassa integrazione quale strumento di primo intervento.


Spesso accade, a seguito della complessa normativa riguardante gli ammortizzatori sociali, che non sia sempre di facile intuizione i valori che si ritrovano all’interno della busta paga.



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